JACK H(E)ART
di Andrea Antonazzo-Fabio Volino
Introduzione
Quarta Ultimate Edition dedicata agli Eroi più Potenti della Terra, con il ritorno di un celebre personaggio. Buona lettura!
Capitolo Primo
DIVERGENZE
N.B.: Prima di questa storia, Occhio di Falco ha vissuto gli eventi narrati su Avengers Icons 1.
Palazzo dei Vendicatori.
"Aaaaaahhhhhhhh!".
Quando si è Vendicatori si è pronti ad affrontare
qualsiasi sfida e a correre ogni volta che una persona è in pericolo. Ed è
quello che in questa occasione fanno anche Capitan America e la nuova arrivata
Songbird. Insieme si precipitano fuori dalla mansione ormai quasi totalmente
ricostruita per trovarsi di fronte a... She-Hulk che abbraccia calorosamente
Occhio di Falco!
"Sei tornato in famiglia, allora!" grida Jennifer Walters
"Quando ti ho visto a quella riunione all' ONU quasi non riuscivo a
crederci!".
"Apprezzo il tuo affetto" dice Clint Barton "Ma se non vuoi
perdere un fratellino è meglio che allenti la tua presa!".
Jennifer capisce
l' antifona e, con una risata, lo posa a terra. Poi Steve Rogers e Melissa Gold
le si avvicinano, quest' ultima decisamente intimorita. Per lei è una situazione
nuova, una vita nuova: si era appena abituata ad essere una eroina, ed ora è una
Vendicatrice! È qualcosa di decisamente diverso e... coinvolgente.
"Non sei
qui solo per rivedere vecchi amici, vero Jennifer?" chiede Cap, avendo notato
che è in abiti borghesi.
"Hai ragione, Cap" risponde She-Hulk "Sono qui nella
mia veste di legale, per discutere la vostra nuova posizione nei confronti del
governo. Lasciami dire che non è delle più rosee: visto ciò che è capitato
ultimamente hanno messo come vostro membro di contatto Henry Peter Gyrich.
Inutile che ti dica che razza di tipo è".
"Non deve aver faticato molto per
riottenere la sua antica posizione" interviene Falco "Ma se prova a rompere gli
pianto una freccia dove so io!".
"Smorza il tuo ardore, Clint" lo ammonisce
Cap "Per quanto anch' io non sopporti quell' essere è fino a prova contraria l'
unica possibilità che abbiamo di rientrare nelle simpatie di quelle persone che
credono in noi. Abbiamo dato loro in passato molti motivi per dubitare di noi,
non deve più capitare in futuro".
Jennifer si rivolge poi a Songbird:"Dunque
tu sei la nuova arrivata, vero? Quando ero nei Fantastici Quattro ricordo un bel
file su di te e sulle Amazzoni".
"Acqua passata, ormai" precisa Songbird "Ora
sono una persona diversa".
"È vero" conferma Clint "Posso
confermarlo".
"Ma tu dove intenderesti piantare quella freccia?" ironizza
Melissa.
"Hai mezz' ora di tempo?". E mentre i due ex Thunderbolts
conversano, Cap e She-Hulk tornano all' interno della mansione. Ma un' altra
persona ha assistito da lontano alla conversazione: Mach-1. Quel tono adulatorio
che Clint ha con Melissa non gli piace. Non gli piace affatto.
Un' ora dopo.
Gyrich è giunto al palazzo e ha subito voluto far capire chi comanda: non
ha salutato nessuno e si è diretto deciso nella sala della riunioni, facendo
intendere che bisognava iniziare prima di subito. Cap, Scarlet e She-Hulk non
hanno tergiversato, anche perchè non era loro intenzione, e si sono accomodati
sulle sedie. Ora... devono solo decidere del futuro dei Vendicatori.
Gyrich
inizia il suo discorso:"Nonostante quello che possiate pensare, sono felice di
essere nuovamente in questa posizione. Felice perchè mi consente di riprendere
un discorso bruscamente interrotto qualche tempo fa. Un discorso che, a quanto
pare, finalmente viene recepito: non si può concedere a persone che possono
distruggere un palazzo con un semplice tocco della mano troppo potere in loro
mano. Le loro azioni vanno controllate e, ove sia necessario, fermate. Il
recente conflitto ne è stata una ulteriore prova, senza di noi non sareste mai
usciti vincitori". Il suo tono è arrogante, ma tranquillissimo. Se qualcuno
provasse a ribattere ora non sarebbe una buona idea.
Gyrich continua:"Ed è
per questo che da quest' oggi tutto cambia: nessuna missione verrà approvata se
non avrà il mio benestare. Ed ogni vostra impresa sarà condotta nell' esclusivo
interesse di questa nazione. Ed in questi tempi difficili" (Gyrich digrigna i
denti) "C'è bisogno anche di gente come voi".
"E chi decide quale sia quest'
interesse esclusivo?" chiede She-Hulk "Voglio dire: e se mentre voi ci spedite a
salvare un gatto su un albero il conte Nefaria attaccasse l' Illinois?".
"Ci
crede degli sciocchi, avvocato Walters?" ribatte Gyrich "Siamo ben consapevoli
di quali minacce voi andiate ad affrontare. Anzi, ho qui con me le priorità, i
criminali davanti a cui ogni altra esigenza cade". Gyrich tira fuori un
imponente fascicolo ed inizia a scorrerlo:"Partiamo proprio da Nefaria: dopo il
suo scontro con Iron Man in Italia si sono perse le tracce di lui. Alcune voci
lo segnalano tornato negli Stati Uniti e, una volta rintracciato, andrà trovato
e catturato. Vi è poi Graviton: dopo uno scontro coi Thunderbolts in Colorado è
riuscito a fuggire, ma pare che sia ancora da quelle parti. Tra un paio di
giorni vi recherete lì per scovarlo. Infine una cosa che sono sicuro vi
interesserà molto: ultimamente alcune aziende sono state attaccate da degli
strani criminali, confesso che di alcuni facciamo ancora fatica a scoprirne l'
identità. Ma su questo... non abbiamo alcun dubbio!".
Gyrich porge una foto
proveniente da una telecamera di sicurezza a Cap, che rimane stupito:"Ma... Ma
questo è il Porcospino! Il costume è leggermente diverso, ma non c'è alcun
dubbio che sia lui!".
"Esatto, la condotta di questi criminali è strana:
arrivano, attaccano e, dopo pochi minuti, fuggono via, senza portare via nulla.
Non si capiscono ancora le loro motivazioni. In relazione al Porcospino non
esito a scaricare tutta la colpa su di voi: voi e la vostra mania di celebrare
un fallito! Non capisco quale follia vi abbia spinto a farlo".
Gyrich strappa
bruscamente la foto a Cap, che lo osserva. I due si lanciano come uno sguardo di
sfida, poi Steve Rogers afferma:"Voglio anch' io mettere in chiaro una cosa,
Gyrich: lei non mi è affatto simpatico...".
"Sentimento reciproco".
"...
Ma se è da lei che passa la nostra strada per tornare ad essere amati come un
tempo, allora sappia che non abbiamo alcuna paura a percorrerla
insieme".
"Come dire:" afferma Gyrich sprezzante "Vendicatori Uniti. Spero lo
rimaniate a lungo, sinceramente". Poi esce dalla stanza. Scarlet raramente ha
conosciuto un essere più abietto.
Sotterranei del palazzo.
Mach-1, alias Abe Jenkins, sta lavorando alacremente alla riparazione del
quinjet usato durante la trasferta del gruppo in Texas e in Colorado. Si
concentra totalmente su questo per non pensare ad altro, ma poi non è più
possibile.
"Come stai, Abe?" chiede Songbird, avvicinandosi.
È un gesto
istintivo, Jenkins si ritrae da lei. "Cosa ti succede?" chiede ancora Melissa
"Qualcosa ti preoccupa?".
"Io? No, nulla" risponde Abe "Come neanche a te,
direi".
"Cosa intendi dire?".
"Prima, in giardino, ho visto che te la
intendevi con Occhio di Falco".
"E allora? Cosa c'è di male?
È un mio
amico!".
"Non mi sembrava che lui si comportasse da amico".
"Stammi bene a
sentire" ribatte Songbird seccata "Non capisco questa tua scenata di gelosia, ma
sappi che io so cavarmela benissimo da sola e decido da sola con chi stare
insieme e con chi essere una amica. Se non riesci a capire questo, allora la
nostra relazione sta imboccando un sentiero sbagliato. So che non riuscirò a
convincerti del contrario adesso: perciò pensaci. Pensa a ciò che mi hai detto.
E trova dentro di te la risposta ai tuoi dubbi".
Songbird esce, mentre Abe
riprende con rinnovata foga il suo lavoro.
Qualche ora dopo.
Da quando è entrata nella fila degli Eroi più potenti della Terra, Songbird
ha dovuto superare numerose sessioni di allenamento. Quasi tutte con bravura e
maestria. Ora ha di fronte quattro robot da combattimento simili ai mandroidi
che le lanciano contro dei raggi di energia dalle loro mani: ma lei riesce
abilmente ad evitarli e, grazie ai suoi poteri sonici, ne distrugge due. Vola
poi velocissima dall' altra parte della stanza e crea un dito di suono solido
grazie al quale preme il bottone che interrompe la seduta.
"Davvero
notevole, Songbird" dice Scarlet dall' altra parte del vetro "Ma ricorda che con
i nemici non potrai permetterti di premere un bottone, dovrai metterli tutti
fuori combattimento".
"È... che sono molto stanca" si giustifica
lei.
"Allora vai pure a dormire" dice Wanda "Per oggi abbiamo finito". La
vice-leader dei Vendicatori vede la giovane eroina andare via, poi si volta e
rimane quasi stupita nel trovarsi di fronte a Wasp. Non l' aveva affatto
udita.
"Come avete potuto?" chiede Janet Van Dyne.
Giardino della mansione.
Steve Rogers osserva il cielo: a volte vorrebbe essere lontano da tutto il
caos che pervade la sua vita, supereroica e non, ed ammirarlo per ore. Perché da
tempo si rende conto di non stare vivendo una sua vita privata in modo pieno.
Sempre più spesso, anche quando non indossa il costume, si pone come un
supersoldato, raramente come un uomo. Il peso che porta sulle spalle, l' essere
simbolo di una nazione che per qualche tempo pareva fosse stata messa in
ginocchio, a volte è davvero troppo ingombrante. E quando questo simbolo diventa
inerme spettatore di un massacro che non ha potuto impedire non può fare a meno
di chiedersi se sia ancora tagliato per questo ruolo.
Eppure lui non è stato
l' unico a potersi fregiare di ciò. Vi sono stati altri, William Naisland, Jeff
Mace, Steve Rogers II, Roscoe, Sam Wilson, John Walker, che hanno portato
questo manto. Pagando spesso un caro prezzo. Qualcuno, oggi, si potrebbe
dimostrare ancora degno di questo titolo? Potrà un giorno non lontano esservi un nuovo Capitan America?
E in questo caso che ne sarebbe di lui?
I suoi pensieri vengono interrotti
dall' apparire di una figura in lontananza: una figura indistinta che ben presto
assume tratti inconfondibili. La sua armatura dorata brilla nel cielo, mentre
plana verso il basso. Gli allarmi non suonano, non lo fanno certo con chi li ha
progettati e ideati. Non con Iron Man.
"Tony" dice Cap "Sono contento di
rivederti!".
"Anch' io, Steve" risponde Iron Man.
"Sono stati tempi
turbolenti per te, vero?".
"Turbolenti, ma anche fruttiferi. In questi giorni
mi sono posto molte domande su di me e sul mio ruolo di eroe e ho capito, più di
ogni altra cosa, che i Vendicatori sono molto importanti per me, sono la mia
seconda famiglia. È stata una lezione preziosa*".
* V. Iron Man 3
"Senza di te, senza il tuo apporto, i Vendicatori non sarebbero mai nati,
Tony. Ricordalo sempre". Steve apprezza la dedizione per il gruppo di Tony: lui
è utile al gruppo anche quando non è in armatura. "Guarda ad esempio questo
palazzo: quante volte è stato distrutto e quante volte è risorto dalle sue
ceneri, simbolo di un qualcosa che non può essere sradicato, eliminato".
Iron
Man annuisce.
"Ti faccio i miei complimenti anche per la tua nuova azienda"
aggiunge Cap "Con tutto il trambusto causato dalla Guerra dei Mondi non c'è
stato tempo per parlarne".
"Già. Ed ora che è terminata voglio che
affrontiamo una questione, che non voglio rimandare troppo a lungo".
"E di
cosa si tratta?".
"Riguarda me e... ciò che ho fatto!".
"Come abbiamo potuto, cosa?" chiede Scarlet.
"Quella ragazza, Songbird,
farla entrare nel gruppo.
Wanda quasi indietreggia:"Ma... non capisco, Janet,
mi sembra strano questo atteggiamento da parte tua".
Wasp la osserva, poi
distoglie lo sguardo, come a rievocare ricordi lontani. Di ciò che deve ancora
avvenire:"A volte si vorrebbe non aver vissuto certi eventi, Wanda. Perché ti
spingono a farti delle domande su di te e sulle persone che ti circondano. Non
posso parlartene, ma...".
"Riguarda la Guerra del Destino, vero?" chiede
Wanda. Janet la osserva con sguardo stupito.
"Vorrei tanto chiederti cosa è
successo in quella occasione, Janet. Ma non posso: i file su quell' evento erano
secretati e solo Cap vi aveva accesso. L' attacco di Machinesmith, poi, li ha
fatti scomparire per sempre. Che ironia, uno dei pochi file che non siamo
riusciti a recuperare!".
"Non voglio dirti nulla, ma sappi che da quell'
esperienza ho imparato che il futuro può essere modificato, che a volte il tempo
prende pieghe inaspettate. E la recente guerra coi marziani non ha fatto altro
che confermare questa mia ipotesi. Quella donna in futuro potrebbe essere una
eroina oppure una criminale. Quasi certamente la prima, ma come faccio ad
esserne sicura? Non ho alcuna certezza da quei terribili giorni. E in questo
caso avrei voluto rimanere col dubbio".
"E le seconde possibilità?".
"Le
poteva avere anche al di fuori dei Vendicatori".
"Ma perchè, Janet?" chiede
stizzita Scarlet "Perché proprio lei? Ti ha forse fatto qualcosa di
male?".
Wasp quasi esita a rispondere:"Non direttamente. Ti ricorderai
sicuramente dell' attacco del Barone Zemo e dei Signori del Male alla nostra
mansione qualche anno fa. Lei era stata reclutata, ma riuscimmo fortunatamente a
bloccarla prima che si riunisse al gruppo principale*. Ma
* V. Capitan America e i Vendicatori 59
avrebbe potuto esserci, far parte dell' evento più angosciante che abbia mai
vissuto. Quel che fecero ad Ercole... a Jarvis, soprattutto! Non so, quasi
sicuramente tutto questo è frutto di un mio pregiudizio. Ma è difficile cambiare
idea quando una delle persone che stimi di più viene pestata a sangue. Lei
avrebbe potuto esserci e non avrebbe fatto nulla allora per cambiare le cose.
Durante la Guerra non ho fatto altro che dubitare di lei e continuo a farlo
tuttora. Anche se mi ha detto che un giorno diverremo amiche. Ma io so che il
futuro può essere modificato".
Scarlet non riesce a ribattere.
"Io ho commesso degli errori verso il gruppo in passato" continua Iron Man
"Farmi credere morto, cancellare il ricordo della mia identità segreta... Ora
che ho capito qual è davvero il mio ruolo nei Vendicatori non intendo compierli
più. Ed anche gli altri membri dovranno dimostrarsi degni. Siamo un baluardo
contro l' ingiustizia, Steve: sarebbe un controsenso comportarci da... in un
modo non adatto a noi. Eppure...".
Qualcosa angustia Tony, questo è
chiaro:"Ti è forse successo qualcos' altro di cui non mi hai ancora parlato,
Tony?" chiede Cap.
Iron Man volge lo sguardo verso il palazzo, poi di nuovo
verso Steve:"Sì... sì. Durante la Guerra... Non sono riuscito ad impedire che
io... uccidessi alcuni alieni! Erano tra gli esseri più malvagi che io abbia mai
visto, eppure... ciò che ho fatto non riesco a togliermelo dalla testa. Come
quell' orribile massacro che forse avremmo potuto evitare. Nella mia testa è
stato come sentire il grido di migliaia di voci che ad un tratto tacciono all'
unisono. È omicidio, Cap, come fu all' inizio della mia carriera con Wong-Chu.
Un omicidio non è degno di un eroe, forse neanch' io sono degno di stare nel
gruppo. Che ironia, proprio adesso che ho capito quanto siano importanti i
Vendicatori per me, non trovi?".
Steve Rogers posa il suo braccio destro
sull' armatura di Iron Man:"Sai, a volte la vita, e le circostanze, ci spingono
a compiere azioni che poi rimpiangiamo. È capitato anche a me, in guerra, e poi
affrontando ULTIMATUM, di uccidere delle persone. È
ciò che provi in quel
momento è... devastante, mi sentivo proprio come te adesso: fuori dal mio ruolo
di eroe. Ma c'è una cosa che né io allora né tu adesso, Tony, riusciamo a
ricordare: il bene che siamo riusciti a creare con le nostre azioni. Se noi non
fossimo mai diventati eroi quante persone l' avrebbero rimpianto? Quanto male ci
sarebbe ora lungo tutto il mondo? È su questo che dobbiamo concentrare le
nostre forze, è a questo che dobbiamo pensare: se non lo facessimo, allora
questo sì che non sarebbe un gesto degno di un eroe. Non intendo dire che ciò
che tu hai fatto sia giusto, come non lo fu per me all' epoca, come non è stato
giusto il massacro degli alieni, anzi, è stato l' atto più abietto che potessimo
compiere: lo ricorderemo per sempre, ci farà rimordere le nostre coscienze per
molto tempo. Ma non dobbiamo trascinarci nell' autocommiserazione, sarebbe
profondamente sbagliato. Non sarebbe degno di un uomo che ha dato vita agli Eroi
più potenti della Terra".
Steve allontana il suo braccio, mentre Iron Man
allunga il suo verso la spalla sinistra di Cap:"Ti... ti ringrazio per le tue
belle parole, Cap. Davvero, sei riuscito a farmi riflettere su ciò che ho fatto,
sul... bene che ho creato con gli anni. Ed è vero: se non fossi stato... se non
fossi un eroe, molti lo rimpiangerebbero. E non sarebbe degno di
me!".
"Continua sempre su questa strada, Tony" conclude Cap, che non osa
tuttavia confessare che dal giorno del massacro non riesce a chiudere
occhio.
Sala trofei dei Vendicatori, qualche ora dopo.
Il sole sta ormai iniziando a tramontare quando Photon, Wonder Man e Occhio
di Falco entrano in questa parte del palazzo, dedicata ai cimeli che hanno fatto
grande questo gruppo.
"A quanto pare oggi è stata una giornata campale,
vero?" chiede Simon riferendosi all' incontro con Gyrich "Prima eravamo uomini
liberi, ora questo drastico giro di vite".
"Ma non ci ha messo in ginocchio,
amico mio" risponde Photon "Non ci sono riusciti Kang o Zemo, non ci riuscirà
certo un impotente burocrate". Monica Rambeau, durante la Guerra dei Mondi, è
stata forzata ad uccidere degli alieni: aveva già ucciso in passato, quando era
un agente di polizia, ma ciò non la fa certo sentire meglio. Non permetterà più
che le sue mani si macchino di altro sangue, ne è stato versato anche troppo.
Poi l' eroina vede Clint vicino ad una bacheca che contiene un reperto a lui
molto caro, appartenente ad una persona a cui lui teneva molto: i bastoni da
battaglia di Mimo. La loro visione suscita inevitabili, tristi
ricordi.
"Manca a tutti noi, Clint" dice Photon, avvicinandosi.
"Mai come
a me" ribatte Occhio di Falco "Ciò che mi fa più rabbia è l' aver saputo che
qualche tempo fa Barbara è riapparsa, viva, davanti a voi* ed io non ero
presente. Non so cosa darei per tornare indietro".
* V. Iron Man e i Vendicatori 41
"In un certo senso potresti farlo" dice Simon.
Falco si volta di
scatto:"Cosa intendi dire?".
"Mentre i Vendicatori affrontavano il Sinistro
Mietitore, i sensori di Iron Man hanno videoregistrato l' evento. Non si poteva
far sì che l' ultimo atto di eroismo di quegli uomini valorosi andasse perso. E
dunque vi è anche Mimo in quelle immagini. Ti hanno detto che ha lasciato un
messaggio per te?".
Per Clint è come aver ritrovato la speranza:"Sì, ma non
era riuscita a completarlo".
"Invece no" continua Wonder Man "Mentre spariva
è riuscita a dire le ultime parole, solo che noi non abbiamo potuto udirle. Ma i
sensori di Iron Man sì! Ci è voluto un po' per interpretare le parole di
Barbara, ma alla fine ci siamo riusciti. Machinesmith stava rischiando di
rovinare tutto questo lavoro, ma per fortuna siamo riusciti a recuperare
facilmente quei dati".
Occhio di Falco si dirige subito verso l' uscita,
diretto verso una meta ben precisa. Ma poco prima che esca Photon lo blocca:"Ah,
Clint...". Lui si volta verso Monica. "Bentornato in famiglia" conclude lei.
Giardino della mansione.
"No, Dwayne, ti assicuro che non intendo sottrarmi a questa discussione. Solo
al momento ho alcuni impegni importanti da portare a termine. Poi ti dedicherò
tutto il tempo che vuoi".
Dwayne Taylor è il socio più giovane della sua
azienda e, come gran parte dei giovani, vuole cambiare il mondo. E non ha visto
di buon occhio il fatto che Stark si sia rivolto a Sebastian Shaw per
fronteggiare i marziani*. Ma presto...
* V. Iron Man 5
Ad un tratto la sua armatura è come se si animasse da sola. Iron Man per
qualche attimo teme che dentro di essa ci sia ancora qualche virus residuo dopo
l' affaire Machine Man. Poi improvvisamente una voce proveniente dal suo passato
riemerge: una voce sofferente, sembra quasi provenire da un altro mondo. La voce
di Jack Hart, il Fante di Cuori!
"I... Iron Man... Fante di Cuori... Aiuto,
serve aiu...". Poi la comunicazione si blocca.
"Cosa è successo a Jack?"
pensa subito Tony "Dobbiamo andare ad aiutarlo. A ben vedere questa missione non
è stata approvata da Gyrich e una nostra iniziativa personale potrebbe causarci
dei problemi. Ma... non me ne importa nulla! I Vendicatori ti aiuteranno, Fante
di Cuori!".
Capitolo Secondo
CUORE E BATTICUORE
Palazzo dei Vendicatori.
"È pronto il quinjet, Jenkins?" chiede Iron Man. L' ex Thunderbolt noto come
Mach-1 annuisce. Poi Tony Stark si volta verso i suoi compagni di
squadra:"Allora, chi è con me?".
Wonder Man e Photon si aggregano subito,
mentre Songbird, Scarlet e Capitan America hanno qualche esitazione.
"Ma è
prudente, Iron Man?" chiede Cap "E se fosse una trappola? Inoltre questa
missione...".
"Non è stata autorizzata, lo so. Ma cerca di andare oltre le
formalità, Cap. So che non sei solito disubbidire agli ordini imposti dall'
alto, ma cerca di usare più elasticità mentale: lassù c'è una persona in
pericolo, una persona che conosciamo per giunta. Vogliamo lasciarlo davvero in
balia del suo destino? Ricorda cosa mi hai detto qualche ora fa, Cap, sull'
essere un eroe".
Bastano queste parole a convincere Steve Rogers: ha visto
troppi orrori negli scorsi giorni e non intende restare spettatore passivo di un
evento che può raddrizzare:"Hai ragione, andiamo".
"Aspetta un attimo"
interviene Occhio di Falco, che era rimasto in disparte "Non intendo attendere
un secondo di più per ascoltare il messaggio di Barbara.
È... molto importante
per me. Inoltre a quanto pare vi state recando nello spazio e non è esattamente
il mio campo di battaglia preferito".
"È un problema" afferma Cap "Con le
nuove misure di sicurezza solo io, Scarlet e Iron Man abbiamo la possibilità di
accedere ai database del computer".
"Rimarrò io, allora" si fa avanti Wanda
Maximoff "È giusto che Occhio di Falco venga a sapere ciò che lo riguarda
direttamente. Inoltre potrò coprirvi nel caso Gyrich decida di ritornare prima
del previsto. Ricordate che domani dobbiamo recarci in Colorado".
"Ci saremo,
Wanda" risponde Iron Man "Ma ora partiamo, abbiamo indugiato anche troppo".
Tutti i Vendicatori, tranne Falco e Scarlet, entrano nel quinjet, che poco dopo
si solleva in volo. Potrebbero anche avere fortuna: basta solo che nessuno alzi
lo sguardo in alto e noti il velivolo, del resto.
"Se la caverà Songbird,
lassù?" chiede Scarlet.
"Ha passato ben di peggio in vita sua" risponde Clint
Barton.
Qualche minuto dopo.
Quante volte i Vendicatori hanno solcato i cieli, esplorato lo spazio aperto.
Spesso per sconfiggere minacce che minacciavano la pace e il silenzio di questi
luoghi. L' ultima volta per porre per sempre fine ad una razza. Eppure ogni
volta ammirare le stelle per loro si rivela un piacevole spettacolo, una
sensazione di gioia prima della tempesta.
"Come faremo a ritrovare il Fante
di Cuori?" chiede Wonder Man.
"Mi sono messo in contatto con lo SHIELD"
risponde Iron Man "Hanno con loro ancora i dati di quando lo tennero in custodia
anni fa. Mi sono fatto dare tutte le informazioni inerenti la sua struttura
fisica e la sua composizione molecolare. È un essere unico e sicuramente lo
ritroveremo, pur nella vastità della galassia". E quel momento non si fa
attendere: quasi fosse guidato da un radar, ad un certo punto una figura appare
da lontano. Ben presto appare in piena vista: è Jack Hart, il Fante di Cuori, un
essere nel cui sangue scorre sia sangue umano che alieno. Un essere che il
destino ha voluto dotare di poteri incommensurabili, al di là di ogni
comprensione. E, ahilui, anche di ogni controllo.
"Ed ora?" chiede
Songbird.
"Photon, Wonder Man, Iron Man" afferma Capitan America, che prende
subito in mano la situazione "Recatevi all' esterno e vedete di cosa ha bisogno
il Fante di Cuori, io rimarrò qui dentro insieme a Songbird a controllare i
dati". I suoi compagni annuiscono e, dopo qualche attimo, escono nel cuore dello
spazio. Il Fante di Cuori pare proprio non essersi accorto della loro presenza:
la sua testa è china, pare quasi stia dormendo.
Iron Man, che tra i presenti
è quello che lo conosce meglio, gli si avvicina:"Fante di Cuori... Jack, mi
senti? Rispon...".
"Maledetti..." inizia il Fante.
Improvvisamente
gli strumenti di rilevazione del quinjet vanno in tilt:"Presto, Songbird!" urla
Cap "Poni attorno a Ir...".
"Assassini!" e decine di raggi
energetici del letale Fluido Zero si dirigono verso Tony Stark.
Palazzo dei Vendicatori.
Per Occhio di Falco è un momento solenne: dopo tanto tempo passato a
ricordare sua moglie, adesso ha la possibilità di sentire nuovamente la sua
voce. La sua mente vaga nei tanti bei ricordi del passato, di quando Clint
lavorava alla Crosstech e incontrò lei, ex agente SHIELD, che lo informò di
alcuni esperimenti segreti e pericolosi che si attuavano all' interno dell'
azienda. Occhio di Falco si era dimostrato inizialmente sospettoso verso di lei,
ma poi fu costretto a darle ragione: dietro la Crosstech si nascondeva il
supercriminale Crossfire, in procinto di lanciare un folle piano che avrebbe
ucciso tutti i supereroi. Aveva scelto Falco perchè lo riteneva l' eroe più
debole di tutti: sbagliò.
Da quel momento in poi la vita di Clint e Barbara
fu legata a doppio filo: si sposarono, fondarono i Vendicatori della Costa
Ovest, si separarono, si rimisero insieme. Ma alla fine il malvagio Mefisto pose
fine alla loro felicità. Clint ha rivisto questi momenti mille volte nella sua
mente e si chiede sempre se abbia fatto tutto il possibile per salvarla.
"Sei
pronto, Clint?" chiede Scarlet. Lui annuisce.
"Ti avverto" continua lei "Sto
violando una regola nel mostrarti questo filmato, ma la cosa non mi preoccupa.
Quel che mi preoccupa è il contenuto del messaggio: potrebbe lasciarti
sconvolto, come ha sconvolto noi".
"Vuoi far partire quel filmato, Wanda?"
chiede Clint sempre più impaziente.
Lei non aggiunge altro e, dopo aver
premuto alcuni tasti su una consolle, uno schermo manda immagini di qualche mese
fa: i Vendicatori che affrontano gli sgherri del Sinistro Mietitore e, al loro
fianco, altri eroi caduti in battaglia temporaneamente tornati in vita. Capitan
Marvel, Hellcat, Thunderstrike, lo Spadaccino, il dottor Druido e... Mimo! Le
immagini risultano alquanto mosse a causa del fatto che anche Iron Man era
coinvolto nel conflitto, seppur riverso a terra. Ma a Clint questo non importa:
quasi scoppia in un urlo di gioia nel rivedere il volto di sua moglie, poi
improvvisamente la vede scomparire davanti ai suoi occhi. Di nuovo le sfugge tra
le mani. Ma lei fa ancora in tempo a dire una ultima frase:"Credevo... avessimo
più tempo! Vendicatori... dovete contattare Occhio di Falco per me! Ditegli
che... che...".
"Cosa, Bobbi? Cosa?" le chiede Wasp.
"Ditegli che deve..."
e qui Clint, senza accorgersene, trattiene il respiro "Deve guardarsi da Kang
e... Moonstone!". E poi scompare. E a Occhio di Falco rimangono solo tanti
dubbi.
Spazio.
Un secondo più tardi e forse di Iron Man non sarebbe rimasto molto: Songbird
ha costruito attorno a lui una bolla di scudo solido, che l' ha parzialmente
protetto dall' esplosione del Fluido Zero. Ma non ha impedito che la sua corazza
rimanesse danneggiata.
"Devo tornare al quinjet" afferma Tony "Potrei avere
qualche problema, adesso".
"Ehi, amico" si fa avanti Wonder Man "Ma cosa...".
Poi Photon lo blocca:"Ascolta, Simon".
"Papà, sono morti, papà. Puoi riposare
in pace ora" continua il Fante di Cuori "Ma è... il Fante di Cuori!".
"E
questo cosa vuol dire?" chiede Simon.
"Il Fante non sembrava in sé quando ci
ha incontrato e il suo attacco è stato talmente insensato che era chiaro non
fosse intenzionale. Doveva esserci qualcosa sotto e a quanto pare è
così".
"Sì, ma cosa gli sta capitando?".
"Pare abbia rivissuto la scena
dell' omicidio di suo padre da parte della Corporazione" afferma Cap dal quinjet
"Il giorno in cui ottenne i suoi poteri".
"E questo è un bene o un male?"
chiede Simon.
"Sto analizzando tutti i dati, tra qualche secondo ti saprò
dire" risponde Cap.
In quel momento una figura appare da lontano, un essere
dorato che ben presto si rivela essere:"Quasar!" esclama Photon "Cosa ti
porta qui?".
"Ho ricevuto una chiamata d' aiuto da parte del Fante di Cuori"
risponde lui "E sono venuto..."*.
* Quasar spunta qui direttamente dal nr. 15 della sua serie
"La vendetta è il mio jolly, Tigre... E lo proclamo con la prova del
fuoco!!".
"Tigre? Ma a chi...".
"Si riferisce alla prima Tigre Bianca"
riferisce Iron Man, tornato all' interno del quinjet "Credeva fosse stato lui il
mandante dell' assassinio di suo padre".
"Oh, Signore! Non mi ero reso
conto che eravamo così vicini all' orlo del tetto! Cadiamo! Non c'è tempo!
Tigre... mi spiace!".
"Cattive notizie, gente" dice in quel momento
Capitan America.
"Chissà perchè, ma me lo aspettavo" replica Quasar.
"Pare
che, stando ai dati forniti dallo SHIELD, il Fluido Zero sia arrivato ai massimi
livelli e l' armatura di contenimento di Jack Hart non sia più in grado di
sostenere una simile energia. È un qualcosa di mai accaduto prima.".
"A cosa
è dovuto tutto ciò?".
"Posso solo ipotizzare che l' armatura di contenimento
sia stata soggetta in tutti questi anni a numerose sollecitazioni che, col
tempo, l' hanno incrinata. E così...".
"Mida! Sono venuto per
ucciderti!".
Passano alcuni secondi, caratterizzati da un pesante
silenzio, poi Wonder Man chiede:"E ora?".
"Mi sembra ovvio" risponde Photon
"Lo salviamo. Abbiamo visto troppe morti in questi ultimi giorni. Al Fante ora
sta accadendo ciò di cui si narra spesso: sta rivivendo la sua vita. Prima della
fine".
"Cap" afferma Iron Man "Io ho una idea...". Cap non risponde, il suo
sguardo è perso nel vuoto dello spazio.
"Non andare sul personale, Capitan
Daltonico!".
"Cap, mi ascolti? Ricordo che quando Jack venne preso in
consegna dallo SHIELD riuscivano a contenere parzialmente il suo potere grazie
alle cosiddette neutronebbie...".
Ma Steve Rogers quasi non ascolta il suo
amico: è di nuovo nello spazio, davanti ai suoi occhi rivede il pianeta Marte.
Rivede lo sterminio che si è attuato senza esitazione. Come anni fa fece qualcun
altro con un' altra razza.
"...Cosa ne pensi?".
"Sporco alieno
assassino! Non so chi sei o da dove vieni, ma nulla ti salverà dalla furia del
Fante di Cuori!".
"Questa missione non è autorizzata, Iron Man. Quante
volte devo ricordartelo? Anche se andassimo a chiedere queste neutronebbie, lo
SHIELD ci chiederebbe perchè le vogliamo. E Gyrich verrebbe a saperlo. E non oso
immaginare...".
"Lascia perdere Gyrich e le sue dannate direttive!" ribatte
Tony Stark "Non abbiamo fondato i Vendicatori per seguire gli ordini del primo
che passa. Abbiamo fondato questo gruppo per salvare le persone innocenti. Il
gruppo è fondato sulla giustizia e non sul potere politico! Pare quasi che tu te
lo sia scordato".
"Né povero né indifeso, Uomo Ragno, sono parole adatte a
descrivere... il Fante di Cuori!".
Cap rimane in silenzio.
Palazzo dei Vendicatori.
"E questo cosa vuol dire?" chiede Clint Barton.
"Ne sappiamo quanto te"
risponde Scarlet "Kang è sempre stato uno dei nostri più insidiosi nemici, ma
non siamo riusciti a capire quale sia il suo collegamento con Moonstone. Del
resto anche di lei da tempo si sono perse le tracce. Insomma... siamo ancora in
alto mare".
Clint volge ancora il suo sguardo verso il monitor spento: cosa
voleva dire Barbara con quella frase? Forse che, dall' aldilà dove ora si
trovava, aveva avuto una visione del suo futuro? O forse qualche altro essere l'
aveva avvertita di ciò? E da cosa lui dovrebbe guardarsi? Cosa vuole Kang da
lui?
"Vi chiedo scusa" afferma Jarvis entrando nella sala "Ma c'è una persona
che vuole parlare con lei, miss Wanda".
"Chi è?" chiede la donna.
"Io,
Wanda" dice la Visione, avanzando. Il momento tanto atteso eppur temuto è
giunto.
Spazio.
"Posso recarmi io alla base SHIELD" si fa avanti Photon "Andrò e tornerò in
pochissimo tempo". Cap ancora non risponde.
"Vai pure, Photon" risponde
allora Iron Man. Photon lo guarda "Vai, sono uno dei membri fondatori dei
Vendicatori ed intendo far uso di questo privilegio". Già una volta il
Vendicatore dorato disse questa frase, per scopi di morte. Ora lo fa per far
vivere una persona. Photon non esita più e parte.
"Ma quel potere mi sta
uccidendo... geni alieni o no... e fa di me una minaccia per l' intero
mondo".
"Non sai quanto hai ragione, amico" conferma Quasar.
In men
che non si dica Photon arriva alla base newyorchese dello SHIELD e penetra nei
suoi corridoi. Subito gli allarmi risuonano e l' eroina viene circondata da
numerosi agenti. Ma Dum Dum Dugan, presente sul posto, li blocca:"Non sparate,
anche perchè non otterreste nulla. È un vendicatore. Cosa ti porta qui, Photon?".
"Avete con voi le neutronebbie? Mi servono al più presto, devo
salvare il Fante di Cuori".
"Le neutronebbie? Sì, ne abbiamo ancora una
considerevole scorta nel nostro deposito sotterraneo. Ma non posso consegnartele
così, come se nulla fosse".
"Non posso perdere tempo, Dugan! Devo
ripartire!".
"Se non ti dispiace chiamerò il vostro membro di contatto col
governo".
"Lascia perdere, Dugan. Ma sappi che per colpa tua una persona
rischia la vita" dice una delusa Monica Rambeau. Sta per uscire dalla base, ma
poi si ferma: non può permettere che tutto finisca così. Durante la Guerra dei
Mondi è stata costretta ad uccidere e adesso non ha più intenzione che per colpa
sua qualcuno perda la vita. Allora sfrutta al massimo i suoi poteri: cambia
frequenza al suo interfaccia esterno, divenendo praticamente invisibile. Poi si
dirige verso il deposito sotterraneo (solo allora le viene in mente che Dugan
era stato insolitamente loquace nel riferirgli l' esatta ubicazione delle
neutronebbie) e dopo pochi minuti di ricerca le trova: tre bombolette simili ad
estintori, contenenti l' unico oggetto al mondo capace di salvare la vita a Jack
Hart. Il furto verrà scoperto, inevitabilmente. Ma a Photon questo non
importa.
"Per ciò che hai appena fatto a Quasar... la mia signora dice che devi
pagare!".
"Me la ricordo molto bene questa frase" afferma il Protettore
dell' Universo "E questo vuol dire che non rimane molto tempo. Credi che le
neutronebbie riusciranno a contenere il potere distruttivo del Fluido Zero, Iron
Man?".
Tony Stark scuote la testa:"Ma dobbiamo comunque provarci". Poi
rivolge il suo sguardo verso Capitan America. I suoi occhi scrutano in
lontananza, verso un pianeta non troppo lontano, teatro di uno sterminio non
troppo lontano. Per la millesima volta Steve Rogers rivede con gli occhi quella
drammatica scena: lo schermo delle astronavi riempito da un lampo accecante che
dura per circa 40 secondi, poi tutto torna normale. Le telecamere che si puntano
su Marte e vedono solo desolazione. Nel luogo da cui erano partiti c’è ora solo
un enorme cratere e nulla di più. La bomba è esplosa, una intera razza vivente
non esiste più... e lui non ha fatto nulla per impedirlo.
"Come credi che mi
senta io?" urla Iron Man, afferrandolo per un braccio "Per far innescare la
bomba hanno usato una invenzione delle industrie Stark! Le industrie Stark,
dannazione! Non credere che non mi senta colpevole, che non mi sia chiesto se
sia stato giusto tutto ciò che ho fatto durante quella vicenda. Non ho la
risposta a portata di mano, ma di certo so che nessuno vuole altre stragi.
Guarda, Cap, la Terra è dietro di noi: nessuno conosce l' effettiva portata del
Fluido Zero, forse potrebbe addirittura devastare parte di questa zona della
galassia. E vuoi renderti responsabile di questo, Cap? Lo vuoi davvero?".
Un
silenzio di ghiaccio cala tra i presenti, ivi compresa Photon appena tornata.
Songbird credeva che scene del genere avvenissero solo in gruppi poco rodati
come i Thunderbolts, ma si sbagliava. Eppure sa che queste due persone sono
grandi amici e non esiterebbero a darsi una mano l' un l' altro. Ed è questo che
li rende eroi. È questo che li rende uomini.
Cap guarda tutti i suoi
compagni, pensa alla grande strage di alcuni decenni fa, poi a quella più
recente di alcuni giorni prima. Morti su morti su morti. E sembra una spirale
senza fine. Basta! Basta! Basta con gli stermini, basta con le distruzioni!
Nessuno morirà, se ci sarà lui ad impedirlo. E se Gyrich non sarà d' accordo,
beh, che vada al diavolo!
"Ganymede... quello che voglio dirti è che ti
amo".
E in quel momento Capitan America dimentica la sua depressione, la
sua rabbia, la sua impotenza. Dimentica gli ordini e le direttive. Dimentica gli
stermini. Dimentica. E torna a fare ciò che sa fare meglio: guidare i suoi
compagni di squadra.
"Molto bene: Quasar, voglio che crei bolle quantiche di
contenimento attorno al corpo del Fante di Cuori e a noi, per contenere il più
possibile l' esplosione. Songbird, tu creerai ulteriori bolle sonore attorno a
quelle di Quasar per essere ancora più certi che il Fluido Zero non si espanda,
sei sicura di farcela? Bene. Photon, al mio via getta le neutronebbie tutto
attorno al Fante. Wonder Man, nel caso il Fluido Zero dovesse infrangere le
bolle di contenimento tu sei la nostra carta migliore per bloccare la sua
avanzata. E ora...".
"Aspetta, Cap" si fa avanti Photon "C'è qualcos' altro
che possiamo fare".
"Cosa?".
"Ora basta, Ganymede! Sono stufo di
trattenermi!".
"Fate presto!" incita Quasar "Temo sia rimasto pochissimo
tempo".
"Con i miei poteri posso contenere ulteriormente l' esplosione:
diventerò pura luce e assorbirò quanto più possibile il potere del
Fante".
"È troppo pericoloso".
"Non c'è altra alternativa!" ribatte
Photon "Sono sicura di potercela fare, Cap. Non negarmi questa possibilità, è in
gioco il destino della Terra. E di un uomo che non ha fatto nulla di male per
meritare ciò".
Ha ragione, inutile negarlo. E così Cap annuisce:"Va bene, vai
e spandi le neutronebbie attorno a lui".
Photon si dirige subito verso il
Fante, che inizia a brillare di una intensa luce dorata. Si avvicina, apre i
contenitori delle neutronebbie che invadono il corpo di Jack Hart e
aspetta.
"Dannazione!" esclama Iron Man "I valori sono ancora troppo alti!
Abbiamo solo guadagnato qualche secondo".
Photon abbranca il Fante di Cuori
da dietro ed espande al massimo i suoi poteri: diventa pura luce e una
sensazione nuova inizia a fluire in lei. È come se l' intero universo le stesse
donando la sua forza vitale. E la cosa la gratifica e le fa male allo stesso
tempo. Quasar attiva le sue bolle quantiche, che vengono ulteriormente
accerchiate dalle sfere soniche di Songbird. Raramente Melissa aveva usato i
suoi poteri fino a questo punto, ma non ha alcuna intenzione di mollare: Cap è
risalito dalle sue avversità e ha trovato una nuova ragione di vita e lei non
vuole essere da meno.
Wonder Man si piazza davanti al quinjet e non può fare
a meno di pensare a Wanda. Spera di riuscire a rivederla: non le ha mai detto
davvero cosa sente per lei. Quasar sente che questa è una delle più grandi sfide
che abbia mai affrontato: è dura essere Protettore dell' Universo quando non
riesci nemmeno a proteggere te stesso. Iron Man osserva ancora i valori alti
provenienti dal Fante, una volta gli insegnò le vie dell' essere eroe. In
futuro, se ancora ci sarà, dovrà insegnarli le vie dell' essere uomo. Cap rimane
fermo, in attesa. Non ha alcuna paura.
Photon sente il suo corpo divenire
tutt' uno con quello del Fante di Cuori. Il dolore conseguente è
straziante.
"Fluido... Zero" esclama Jack Hart "Mamma... Papà...
Aiutooo".
Poi l' Universo esplode.
Note: Un appunto sul messaggio di Mimo: anche la Marvel (in un annual dei Thunderbolts fuori continuity MarvelIT) ha risolto questo dilemma, in maniera molto più... infernale di quanto non abbiamo fatto noi. In quella storia, infatti, Barbara Morse avvertiva Occhio di Falco di aiutare Daimon Hellstrom, in quanto Hellcat stava per essere usata come pedina da Mefisto per uccidere il Figlio di Satana.
Capitolo Terzo
CONQUISTATORI
Lassù in alto.
Sembrava che l' Universo fosse esploso, che tutto avesse avuto termine. Ma
era solo l' enorme esplosione di energia rilasciata dal Fante di Cuori. A quanto
pare il piano di Capitan America ha avuto successo: gli scudi quantici di Quasar
e le sfere soniche di Songbird hanno contenuto la deflagrazione e
dunque...
"Che lampo accecante" commenta Wonder Man. Poi il suo volto rimane
scioccato:"Photon? Dov'è Photon?". Infatti davanti a lui vi è solo il corpo nudo
di Jack Hart, ribollente di energia luminosa. Di Monica Rambeau non vi è
traccia, possibile che sia...
"No" esclama Capitan America "Non può essere
finita così. Sono stato io ad acconsentire alla sua richiesta, non avrei
dovuto...".
"Sapeva i rischi a cui andava incontro, Cap" ribatte Iron Man "Li
conoscevamo tutti". Ma le parole non rendono più lieve il dolore: oggi, nel
tentativo di salvare una vita, un Vendicatore è caduto.
E non c'è nemmeno il
tempo di celebrarlo: ad un tratto da lontano appaiono delle intense luci, che
ben presto si rivelano essere delle astronavi. Di nuovo l' ombra dei marziani si
profila nelle menti degli eroi.
"Quasar, ti sembrano familiari?" chiede
Capitan America.
"Devo purtroppo dirti di no, Cap" risponde il Protettore
dell' Universo.
Passa qualche secondo, di angosciante attesa: poi dalle
astronavi escono i loro occupanti, alieni il cui volto è per metà bianco e per
metà nero, come fosse incenerito. Infine avanza una donna, dalla straordinaria
bellezza, il cui volto è per metà bianco e per metà nero, come quello di Jack
Hart. La donna inizia a parlare:"Vi porgo i miei saluti, terrestri: sono Kaina,
Sacerdotessa del Sole di Contraxia".
Palazzo dei Vendicatori.
Scarlet e Visione: due ex amanti, due persone, sì persone, unite da molti
punti in comune. Eppure qualcosa nel loro rapporto non ha funzionato e si sono
lasciati. Che stia per giungere un nuovo cambiamento?
"Ho letto di te,
Visione, e del tuo gruppo. Come va?" chiede Scarlet. Si inizia sempre così, si
parla di tutto tranne che dell' argomento principale.
"Sono stato dispensato
da una missione per venirti a parlare, Wanda. Quello che devo dire è importante,
eppure...".
"Eppure non sai da dove iniziare, so come ci si sente".
"Sai"
afferma Viz "Tra noi c'è stato qualcosa di indimenticabile, è inutile negarlo.
Tuttavia, dentro di me, sento che quel tempo è giunto al termine. Non so quando
ciò sia accaduto, quando è stato ben chiaro che non si poteva più tornare
indietro, ma è andata così: abbiamo preso due strade differenti, Wanda, e
dobbiamo percorrerle. Da soli".
Il pensiero di Scarlet ritorna
inevitabilmente alla sua trasferta ad Attilan, durante la Guerra dei Mondi: era
sotto la minaccia di un tripode e aveva pensato a Simon. E lui era apparso. Non
a Visione, a Simon. E sempre a lui aveva pensato quando era sotto il giogo di
Morgana LeFey. Ed era stato il tormento di vederlo percosso da Rhino che le
aveva dato la forza di distruggere i microcircuiti che alimentavano la forza del
criminale. Simon, sempre Simon. Non può essere stata una cosa casuale.
"Hai
ragione, Visione. Solo su una cosa hai torto: non dobbiamo percorrere le nostre
strade da soli, ma insieme, da buoni amici, sorreggendoci lungo la via".
"È
stato il tuo sorriso a farmi innamorare di te" afferma Visione "Ed è ora il tuo
sorriso che rende meno doloroso questo passo".
"Sei una delle persone più
straordinarie che abbia mai incontrato" conclude Wanda, abbracciando il
sintezoide.
Spazio.
"I contraxiani" dice Quasar "Sì, ora ricordo: il Fante di Cuori mi aveva
parlato di voi. Dal vostro pianeta proveniva sua madre".
"È così" conferma Kaina, anch' essa un tempo abitante della Terra sotto le mentite spoglie di
Marcy Kane*, la cui missione di salvezza del
* Come visto su numerosi Uomo Ragno Classic
suo pianeta l' aveva portata ad incontrare Jack Hart, il Fante di Cuori. L'
essere che aveva evitato la distruzione di Contraxia. L' uomo di cui si era
innamorata: una relazione troppo breve, purtroppo.
"Cosa vi porta qui?"
chiede Capitan America.
"Il messaggio di soccorso del Fante di Cuori è
pervenuto anche a noi. Non sappiamo perchè l' abbia fatto, considerate le
circostanze in cui ci aveva abbandonato. Forse voleva rivedere casa per l'
ultima volta. In ogni caso noi siamo da tempo in debito con lui, un debito che
ora intendiamo ripagare. Nel corso degli anni abbiamo analizzato la sua armatura
ed i suoi poteri ed abbiamo realizzato una nuova protezione, più resistente delle
precedenti, che riuscirà a contenere il Fluido Zero. Speravamo di arrivare prima
che la sua precedente armatura esplodesse, ma siamo giunti in ritardo. Vedo
comunque che l' esplosione non ha causato troppi danni".
"Non è così,
purtroppo" pensa Iron Man, che poi chiede:"Siete sicuri che
funzionerà?".
"No, ma non abbiamo molta scelta a quanto pare". Kaina ha
ragione.
Quasar circonda Jack Hart con una bolla quantica e lo trasporta su
una nave contraxiana: l' emanazione della sua energia è ancora qualcosa di
straordinario. Passano alcune ore, angoscianti e cariche di speranze, al termine
delle quali un festante Quasar esce e annuncia:"È andato tutto alla perfezione,
Vendicatori. L' armatura è stata piazzata sul corpo del Fante, che tra poco si
riprenderà".
"Ironico" afferma Iron Man "Per tutta la sua vita ha lottato per
liberarsi dalla sua armatura, per poter tornare ad avere una vita. Ed ora è
stata proprio l' armatura a salvarlo". Non c'è alcun uomo più esperto di
armature quale Tony Stark: ad esse è legato fin dai primi giorni della sua
carriera di supereroe e le sente come parte di sé.
"Vi ringraziamo per l'
aiuto fornito" dice Cap, che poi si avvede di una cosa:"Sono in procinto di
arrivare altre vostre astronavi?".
"No" risponde Kaina "Perché?". Poi la
donna si volta ed ha la risposta: altri navi contraxiane sono in arrivo e le
sono tremendamente familiari:"Oh no, è Valtor la Spia. Odia il Fante di Cuori e
farebbe qualsiasi cosa per vendicarsi".
"Allora ha scelto di affrontare le
persone sbagliate" ribatte Cap "Abbiamo rischiato le nostre vite per salvare il
Fante e non ci faremo sconfiggere da nessun sedicente conquistatore". Il
problema è che le navi sono davvero tante.
Palazzo dei Vendicatori.
Occhio di Falco osserva lo schermo nero, come a volervi ricercare delle
immagini, delle parole, che gli possano essere sfuggite. Da ore non fa altro che
pensare a ciò che gli ha detto Barbara, sua moglie:"Ditegli che deve guardarsi
da Kang e Moonstone!". Cosa vuol dire? Perché Moonstone dovrebbe fargli del
male? Che la cosa sia connessa al fatto che Karla Sofen coltivi propositi di
vendetta per il fatto che lui le abbia sottratto la leadership dei Thunderbolts? No, non è così che si
comporta: a lei interessa solo il suo vantaggio e, se non lo ha trovato nei
Thunderbolts, lo avrà cercato da altre parti. Non perde tempo con inutili atti
di vendetta.
Clint è ancora perso nei suoi pensieri quando qualcuno lo tocca
per una spalla. Si volta ed un pugno lo colpisce dritto al volto. Il suo
assalitore è Abner Jenkins!
"Ehi, si può sapere cosa ti è preso?" chiede
Occhio di Falco.
"Devi lasciar stare Melissa".
"Lasciarla stare? Perché?
Cosa avrei fatto?".
"Non fingere di non sapere".
"Non fingo!" ribatte
Falco "Spiegati. Cosa c'è, la gelosia ti fa credere che i colloqui che abbiamo
avuto in questi giorni significhino qualcos' altro? E, ove così fosse, credi li
avremmo fatti alla luce del giorno?".
"Devi stare..." ma Jenkins non riesce a
completare la sua frase, poichè improvvisamente gli allarmi del palazzo iniziano
a risuonare:"Attenzione" afferma una voce metallica "Distorsione spaziale in
arrivo, intrusi nel palazzo, sistemi di difesa attivati e pronti a sparare". E
in risposta un portale si apre davanti ai due e da esso esce...
Moonstone!
Occhio di Falco rimane ammutolito, poi capisce di dover agire
subito: Moonstone potrà anche essere un suo problema in futuro, ma non può
lasciarla in balia dei sistemi di difesa del palazzo. E perciò dice:"Computer,
annullare i sistemi di difesa. Autorizzazione Occhio di Falco, codice
Mockingbird". Poi pensa:"Ti prego, fai sì che Stark abbia effettuato queste
modifiche, ti prego fai sì che...". Stark l' ha fatto e il computer perciò
dice:"Sistemi di difesa annullati, attendo ulteriori ordini".
Solo allora
Occhio di Falco si rende conto di una cosa:"Ma quel portale l' ha creato
Moonstone? E da quando possiede tale potere?". Ma non c'è tempo per rispondere a
questa domanda, perchè Karla Sofen, il cui volto è spaventato, si lancia su di
lui e dice:"Ti prego, aiutami, salvami da lui, mi vuole catturare". Abe Jenkins
osserva la donna, non l' ha mai vista così: di solito è fredda e calcolatrice,
cosa può atterrirla in questo modo?
La risposta arriva subito, di nuovo dal
computer:"Attenzione, intrusi in arrivo". E dallo stesso portale da cui era
fuoriuscita Moonstone si erge ora la figura di... Kang il Conquistatore!
E
Occhio di Falco capisce di avere sbagliato e di avere poco tempo per
rimediare:"Computer, riattivare...". Una raffica di energia che perfora il
pavimento sotto di lui interrompe le sue parole. La potenza del colpo emesso da
Kang fa volare indietro l' arciere, che va a sbattere contro un muro.
"Sei
sempre stato il più debole, Occhio di Falco" afferma Kang "Sei l' unico
avversario che non ho mai studiato attentamente. Un buon conquistatore deve
saper conoscere bene il suo nemico, ma tu non lo sei affatto". Poi il
Conquistatore volge la sua attenzione a Moonstone:"Pensavi davvero di sfuggirmi?
Io sono molto più calcolatore e saggio di te".
Karla Sofen indietreggia, ma
sa di non avere speranze. Kang la avvolge allora in una bolla di energia, in cui
nemmeno l' intangibilità della donna può esserle utile. Poi, quasi con
maestosità, si riavvia verso il portale. Ma prima di oltrepassarlo si volge
verso Abe Jenkins:"Ti lascio un messaggio per i Vendicatori: possono seguirmi se
vorranno, ma stavolta non avranno alcuna possibilità contro di me. Perché... ho
un' alleata in più". Poi scompare. Jenkins, durante tutto il tempo, non ha
trovato il coraggio di muoversi: la maestosità e l' imponenza emanata da Kang l'
hanno come inchiodato al pavimento. E passa un altro minuto prima che trovi il
coraggio di muovere un passo. Poco dopo anche Occhio di Falco si riprende e,
proprio mentre riapre gli occhi, un altra immagine poco felice si staglia
davanti alla sua vista: Henry Peter Gyrich.
Spazio.
Le navi di Spia hanno circondato il quinjet dei Vendicatori e le astronavi
contraxiane: è stato tutto talmente veloce che non c'è stato il tempo di
programmare una adeguata difesa.
"Sono felice di rivederti, Kaina" dice Spia
apparendo sullo schermo dell' astronave della Sacerdotessa del Sole "Sono venuto
a portare a termine un discorso bruscamente interrotto qualche tempo fa. Il
Fante di Cuori pensava di avermi ucciso, ma io ho molte frecce al mio arco. E la
mia vendetta è pronta a compiersi. Ma voglio essere clemente con te:
consegnamelo spontaneamente e non ti verrà fatto alcun male".
"Abbandona
questi folli pensieri, Valtor. La guerra civile che hai voluto instaurare tra il
mio popolo ha già fatto troppi danni" ribatte Kaina.
E mentre l' aliena
continua a parlare nel quinjet Cap porta in disparte Iron Man e
Songbird:"Dobbiamo fare qualcosa, abbiamo visto anche troppe vittime
ultimamente".
"Cosa proponi di fare?" chiede Iron Man.
"Creare un
diversivo: tu, Songbird, creerai una bolla di suono solido che ci protegga dal
vuoto dello spazio, ci porterai davanti ad una zona scoperta della nave madre di
Spia e lì Iron Man creerà un varco attraverso cui entrare. Se sconfiggiamo il
loro capo, il morale dei suoi alleati cadrà in basso". Non c'è tempo per
ribattere o protestare, bisogna agire subito.
Fortunatamente Kaina è una
ottima oratrice e, senza saperlo, dà ai tre eroi tutto il tempo di mettere in
atto il loro piano. Sfortunatamente Wonder Man e Quasar non si potevano
avvertire: rischiavano di attirare l' attenzione delle navi nemiche. Con un
enorme sforzo Songbird porta i due eroi pilastro dei Vendicatori davanti ad un
portello scoperto della nave di Valtor. Nello spazio non c' era suono, almeno
prima che Tony Stark decidesse di infrangere questa regola. Essendo la bolla
appoggiata sulla nave, quando Songbird apre un piccolo varco vi è ancora
ossigeno. Ma bisogna far presto: Iron Man, con un suo minuscolo raggio laser,
apre un piccolo varco, da cui entrano lui e Cap. Poi, ancora più velocemente,
salda il varco sempre grazie alla sua portentosa armatura. E nessuno si è ancora
accorto di nulla.
Con cautela e silenzio Cap e Iron Man avanzano negli oscuri
corridoi dell' astronave. Solo qualche minuto fa erano in contrasto, come
fossero su due pianeti distanti, ora sono ancora alleati, amici, uniti. Sono
Vendicatori. Solo che ad un tratto, svoltando in un corridoio, improvvisamente
davanti a loro si para un contraxiano, che intima loro:"Fermi!". Cap gli lancia
contro il suo scudo e lo colpisce in pieno volto, ma non prima che il
contraxiano abbia informato gli altri dell' invasione. Ora la situazione si fa
davvero complicata.
Palazzo dei Vendicatori.
"Cosa significa questo disastro?" chiede un irato Gyrich "E come mai non c'è
nessuno al palazzo?".
"Lei cosa ci fa qui?" chiede Occhio di Falco.
"Sono
il vostro membro di collegamento col governo, ho accesso illimitato in questo
edificio. Ma non provi ad evadere la mia domanda: dove sono gli
altri?".
"Dannazione" pensa Falco "Proprio ora Scarlet doveva accompagnare
fuori Visione per una passeggiata notturna". Dunque non può far altro che
dire:"Sono tornati nei loro alloggi, alle loro case: del resto è notte".
"Non
significa nulla! Vi sono forse sfuggite le mie direttive? Dovete farvi trovare
sempre disponibili. Inoltre ho appena ricevuto un rapporto dallo SHIELD secondo
cui vi è stato un furto in una loro base newyorchese. E secondo alcuni il
responsabile sarebbe Photon! Vogliamo provare a chiamare i suoi compagni con le
communicard, Occhio di Falco? Scommetto che questo sarà il passo decisivo per la
vostra completa rovina".
"Mi stia a sentire" sbotta l' arciere "Non siamo
macchine, siamo uomini! Con i loro pregi e i loro difetti! E teniamo alle
persone che sono a noi care e, se queste ci chiedono aiuto, noi interveniamo
prontamente. Ora lei può giudicare questo comportamento come più le aggrada, ma
io lo definisco buonsenso. Ciò che manca a lei!".
Gyrich si ritrae, non si
aspettava queste parole decise. Poi afferma:"La missione in Colorado viene
annullata da questo preciso istante. Farò rapporto a chi di dovere e credo che
la cosa non piacerà. Forse inizieremo anche una indagine sulla fondazione Maria
Stark".
"Faccia ciò che vuole" dice Falco "Non voglio proprio perdermi la sua
faccia quando troverà solo ciò che in lei è totalmente assente:
onestà".
Gyrich non ribatte a quest' ultima accusa, si limita ad uscire e
pensare:"Dannati Vendicatori! Si credono così protetti dal loro ruolo da pensare
di poter agire al di là del governo! E quel maledetto di Tony Stark che
attraverso la fondazione Maria Stark garantisce loro una sicurezza tale da
infischiarsene addirittura di me, un rappresentante degli Stati Uniti! No, non
posso permetterlo. Se oggi non rispettano la mia autorità, cosa gli impedisce di
rivoltarsi contro la loro nazione domani?! Devo trovare un modo per limitare il
loro potere. E so già anche come fare...".
Nel frattempo Jenkins si avvicina
a Falco:"Hai avuto coraggio a difendere così i tuoi compagni di squadra".
"L'
ho fatto perchè sono anche miei amici" risponde Clint "Perché tengo a loro. Non
è difficile, sai?". E con questo piccato commento anche Falco esce dalla stanza,
mentre l' alba è alle porte. L' alba di un giorno simile a tanti altri, ma che
non lo sarà. Purtroppo.
Spazio.
"Attenzione" annuncia una voce "Invasori sul ponte 4! Ripeto:
invasori...".
"Volevi ingannarmi, Kaina?" dice Spia "Ti è andata male!
Preparate le armi". Poi, rivolto ad un suo sottoposto:"Mi reco nella stanza di
teletrasporto, una volta tornato distruggete subito tutte le navi contraxiane:
quella di Kaina per prima". Poi l' alieno si reca in una piccola stanza dove, ad
un suo cenno, un altro suo sottoposto schiaccia alcuni tasti. Le coordinate sono
chiare e precise e permettono a Spia di comparire sul ponte di comando della
nave di Kaina. E dietro di lui vi è un inerme Fante di Cuori. Il suo potere è
ben noto a Spia e sa che delle semplici raffiche laser non possono fargli male:
deve togliergli la sua armatura di contenimento per essere certo della sua
fine.
Intanto, all' esterno, Quasar e Wonder Man stanno cercando di contenere
gli attacchi delle navi alleate di Spia, che pare siano alquanto interessate al
quinjet.
"I tuoi scudi quantici sono alquanto utili, Quasar. Ma non possiamo
continuare così per sempre" dice Wonder Man.
"Hai ragione, hai qualche idea?"
chiede il Protettore dell' Universo.
"Io sì" annuncia Songbird. Poi la sua
voce si espande nello spazio esterno e, grazie alla ingegnosità di Tony Stark e
contro tutte le leggi scientifiche (ma essere eroi implica anche oltrepassare
certi limiti), assume consistenza fisica. Diventa un Fante di Cuori dal color
rosa, su cui subito i contraxiani malvagi concentrano le loro
raffiche.
"Però" pensa Simon Williams "Per essere una novizia se la sa
cavare!".
"Ora, che hanno altro per la testa!" grida Songbird. I due eroi non
perdono tempo: Quasar si lancia contro due navi, le ingloba in due sfere
quantiche, poi grazie ad un salto quantico le porta ad anni luce di distanza. Il
tutto in pochi secondi. Wonder Man non è da meno: perfora lo scavo di un' altra
nave, che inizia ad andare alla deriva, evidentemente deve aver danneggiato il
sistema di navigazione. E i contraxiani non hanno Tony Stark dalla loro parte.
Ma altre raffiche iniziano a convergere sull' eroe.
E i responsabili
indiretti di questa battaglia? Sono ancora all' interno della nave di Spia,
impegnati ad abbattere tutti coloro che si frappongono sulla loro
strada.
"Dobbiamo arrivare al ponte di comando, subito" dice Capitan
America.
"Sì, ma dove si potrebbe trovare?" chiede Iron Man.
"Dove vi è il
maggior dispiegamento difensivo". Come due furie gli eroi avanzano.
Intanto,
sulla nave di Kaina, Spia pregusta la sua vendetta: gli alleati della
Sacerdotessa del Sole provano ad affrontarlo, ma vengono sconfitti in pochi
secondi. L' essere non è solo un maestro dell' inganno. Poi si dirige verso il
Fante di Cuori.
"Fermo!" grida qualcuno dietro di lui.
È stata Kaina, ma
cosa... La sua veste da Sacerdotessa è caduta e rivela un altro costume, da
guerriera.
Spia non può fare a meno di esplodere in una fragorosa risata:"E
hai il coraggio di affrontarmi, pate...". Non fa in tempo a completare la frase
che un potente calcio al volto lo stordisce.
"Sì, ce l' ho" ribatte Kaina "Mi
è stato assegnato il compito di proteggere il Fante di Cuori e lo porterò a
compimento, a qualunque costo".
"Ti costerà il prezzo più alto, allora"
afferma Spia, iniziando a muoversi in maniera agile e veloce. Kaina a fatica
riesce a distinguere le sue mosse, finchè l' alieno non la afferra per il collo.
E stringe. E stringe, sempre più forte finché... Una raffica lo colpisce da
dietro! Spia urla di dolore, abbandona la presa su una boccheggiante Kaina, poi
si volta: davanti a lui si erge il Fante di Cuori! Ed una strana luminescenza
circonda il suo corpo.
"Credevo di essermi sbarazzato di te" dice Jack
Hart.
"C'è sempre un teletrasporto pronto a salvarmi, come stavolta" risponde
Spia "Ma voi non sarete così fortunati. Pryx, fuoco! Ho detto fuoco! Sei
diventato sordo, ho detto...". Poi il monitor si accende e viene rivelato il
vero motivo del mutismo di Pryx: Capitan America e Iron Man hanno conquistato la
nave di Spia! Due uomini contro un intero esercito, ma loro hanno vinto. E anche
all' esterno Wonder Man e Quasar hanno sistemato le altre navi.
"Qui tutto a
posto, Fante di Cuori" annuncia Iron Man "Scusa se ci abbiamo messo
tanto".
"Noooo!" urla Spia "Non potete...". Una ulteriore raffica del Fluido
Zero mette fine alle sue proteste. E ai suoi folli sogni di vendetta e
conquista.
Qualche minuto dopo.
"Cosa pensi di fare ora, Fante?" chiede Capitan America.
"Confesso di non
avere alcuna idea" risponde Jack Hart "Forse è un segno del destino che,
inconsciamente, mi sia recato qui. È giunto il momento che ritorni al mio
pianeta natale".
"E io con te" annuncia Kaina. E prima che qualcuno possa
ribattere l' aliena aggiunge:"Il popolo contraxiano sarà sempre in debito con
te, Fante di Cuori. La tua nuova armatura è stato un primo tangibile segno di
riconoscenza: in più il concilio delle Sacerdotesse del Sole mi ha incaricato di
valutare la sua funzionalità, lo ha fatto perchè io ho già visitato la Terra in
passato. Mentre le altre navi torneranno a Contraxia e riferiranno della
situazione".
"Sono state le Sacerdotesse ad aver scelto te o sei stata tu ad
avanzare questa proposta?" chiede il Fante. Non vi è risposta.
"Io intanto ne
approfitto per salutarvi" dice Quasar "È stato bello rivederti, Fante, ma
impegni importanti mi attendono"*.
* V. Quasar dal 16 in poi
"Grazie per il prezioso aiuto".
"Non vorrei fare il guastafeste"
interviene Iron Man "Ma è meglio che torniamo al più presto al
palazzo".
"Avete due passeggeri in più" dice Jack Hart.
Passano altri minuti, qualcuno nota il quinjet tornare alla sua base, ma non vi fa troppo caso: molti velivoli sorpassano il cielo di questa città. E dunque in pochi si aspettano ciò che accadrà. Sembra una giornata come tante altre: Occhio di Falco riceve la visita di una irata Jolt, Capitan America legge un dossier sul Maggiore Libertà. Poi arriva la drammatica, inaspettata notizia. E tutti si precipitano verso il luogo del disastro: altre vittime innocenti, altri eroi impotenti di fronte al massacro.
Qualche ora dopo. Palazzo dei Vendicatori.
Capitan America osserva
il suo scudo: non sa quante volte abbia resistito all' impulso di scagliarlo a
terra, di dare libero sfogo alla sua rabbia. Ma si è trattenuto. Poi si avvicina Iron Man. Per qualche minuto un anomalo silenzio cala sui due amici, che viene
alfine interrotto da Tony Stark:"Mi sembra di aver vissuto un incubo in questi
giorni". Cap non risponde.
La Guerra dei Mondi. La scomparsa di Photon, che
qualcuno aveva confuso con Kaina durante l' attentato avendo lei temporaneamente
indossato uno dei suoi costumi. Ed ora questo. Troppo per un singolo uomo, anche
per un essere perfetto come Capitan America:"Rassegno le dimissioni, Tony"
annuncia infine.
"Cosa?".
"Ho bisogno di un po' di tempo per riordinare le
mie idee. E la mia vita. E poi indagherò sulla scomparsa del Maggiore Libertà,
troppi enigmi sono rimasti insoluti. Ma sento di doverlo fare da solo".
Tony
non prova nemmeno a controbattere, sa che Steve ha ormai deciso:"Sappi comunque
che saremo sempre qui a disposizione, se ne avrai bisogno".
"Ti ringrazio
Tony. Avverti tu gli altri Vendicatori e dì a Wanda che ora è lei il nuovo
leader del gruppo. Per il resto... che Dio benedica tutti noi". Poi Cap si
allontana, fino a divenire un punto indistinto all' orizzonte e infine
scomparendo alla vista.
"La tragedia l' ha ovviamente colpito più di tutti
noi altri, visto ciò che rappresenta" pensa Iron Man "Due massacri in pochi
giorni, nemmeno io riesco ancora a crederci. Forse è cinico da parte mia pensare
ciò, ma voglio distogliere la mia attenzione da questi eventi. Ho appena
scoperto che oltre al costume dal Porcospino qualcuno, forse lo stesso ladro, ha
trafugato la Stele di T'helhy 'Ed, indagherò su chi possa essere stato. La vita
continua nonostante tutto, vero? Ma non sarà più come prima".
Infine Tony
Stark torna nel palazzo.
FINE
Note:
I personaggi di Kaina, Spia ed il popolo contraxiano hanno fatto la loro prima
apparizione sulla miniserie dedicata al Fante di Cuori (Play Book 5).
Dopo questa storia Songbird vive gli eventi di Avengers Icons 2, poi il gruppo
riaccoglie tra le sue braccia per un po' di tempo la Vedova Nera (Avengers Icons
5), mentre Julia Carpenter cambia alias e diventa Aracne (Avengers Icons 4). Il
riferimento allo stele è tratto da KT7 1.
Dedicato a Bill Mantlo, Gil Kane e John Buscema